Come è nato e cos’è “Terre Mosse”?
L’idea iniziale è nata in luglio da Massimo Palmieri, titolare del salumificio Mec Palmieri. I primi con cui ne ha parlato sono stati il vicesindaco del Comune di San Prospero (MO) e Vincenzo Vezzali, art director di un’agenzia di pubblicità modenese. “Terre Mosse” è un progetto che coinvolge le Imprese che, a seguito del sisma, eppur avendo subito gravi danni strutturali hanno continuato a lavorare, difendendo la loro presenza sul mercato nonostante le difficoltà.
Cos’è una Rete di Imprese?
E’ un contratto di collaborazione tra aziende, introdotto nel nostro ordinamento dalla Legge 23 Luglio 2009 n°99 e dalla Legge 30 Luglio 2010 n° 122. Le Reti “leggere” come Terre Mosse, non hanno autonomia patrimoniale, né un proprio Codice Fiscale e quindi non hanno formalità contabili.
Perché aderire a “Terre Mosse”?
Lo scopo della Rete è quello di promuovere il marchio comune sia nei confronti dei consumatori che nei confronti del mondo dell’economia in generale. Le imprese aderiscono per l’orgoglio di appartenere ad un gruppo il cui valore è stato dimostrato dal modo in cui le aziende stesse hanno reagito al terremoto.
Chi può far parte della rete?
La Rete è aperta a tutte le imprese con sede nei Comuni del cratere sismico che hanno subito l’inagibilità dei locali oppure danni rilevanti per la messa a norma dei fabbricati o per la perdita di attrezzature e prodotti.
Come posso sostenere le attività della rete?
Dando visibilità al marchio
Scegliendo i prodotti/servizi delle aziende facenti parte della rete
Partecipando a manifestazioni ed eventi di promozione del marchio “Terre Mosse”
E’ richiesto un contributo?
La spesa per partecipare alla Rete “Terre Mosse” è di soli quattrocento euro “una tantum”. La partecipazione alla Rete consente di utilizzare il marchio TERRE MOSSE nella comunicazione aziendale e sul web.