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Gruppo RPM Srl è la società editrice delle emittenti RADIO PICO e RADIO PICO CLASSIC. Radio Pico è una delle realtà radiofoniche interregionali più importanti del Nord Italia ed ascoltata in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto (Mantova, Verona, Modena, Reggio Emilia, Rovigo, Padova, Vicenza, Treviso, Venezia e parte delle province di Brescia e Ferrara).

Potendo coprire con la frequenza 106.4 Mhz gran parte del percorso dell’Autostrada del Brennero, Radio Pico, da oltre un decennio, è l’emittente ufficiale dell’A22 per il tratto Modena – Ala Avio con il servizio di informazione autostradale Inforadio, un appuntamento che ogni 30 minuti e 24 su 24 informa gli automobilisti sulle condizioni di viabilità, traffico e meteo.

Oltre ai programmi di intrattenimento e ad una selezione musicale caratterizzata da grandi successi italiani e stranieri, Radio Pico dedica ampio spazio all’informazione: l’emittente vanta un’efficiente redazione che, anche attraverso il contributo di agenzie di stampa nazionali, produce radiogiornali con notizie e servizi dall’Italia e dal mondo e rubriche di approfondimento dedicate al tempo libero ed al mondo del lavoro. 

Radio Pico Classic è una radio di musica no-stop che trasmette in streaming e sulla frequenza 93.2 per l’Area Nord della Provincia di Modena e che propone i classici della canzone italiana e straniera che hanno fatto la storia della musica. La grande musica è affiancata dall’informazione con giornali-radio che aggiornano gli ascoltatori ogni ora.

Gruppo RPM gestisce anche un PUNTO PREVENDITA di biglietti per concerti, eventi sportivi, mostre e spettacoli in collaborazione con i circuiti nazionali Ticketone e Bookingshow.

RADIO PICO

www.radiopico.it
Via Agnini 47, 41037 Mirandola (MO)
redazione@radiopico.it
Tel. 0535/22414
Partita Iva: 00764930368
Anno di inizio attività: 1978

 

Radio Pico è una delle prime radio libere italiane, nata il 26 aprile del 1976, impiega una trentina di persone tra dipendenti e collaboratori, copre 10 province in tre regioni (Emilia, Veneto e Lombardia) e ha un ascolto medio di circa 120mila ascoltatori al giorno.Il terremoto che a maggio 2012 ha sconvolto l’Emilia e parte della Lombardia e del Veneto ha gravemente danneggiato anche gli studi di Radio Pico e reso inagibile l’edificio che li ospita, il palazzo più alto di Mirandola (Modena) dove la radio ha il proprio quartier generale negli ultimi due piani.

La scossa più devastante è avvenuta il 29 maggio alle 9 del mattino. Al settimo piano del Direzionale La Torre è successo di tutto: mobili distrutti, crepe ovunque, attrezzature danneggiate. Il personale è scappato correndo giù dalle scale mentre cadevano calcinacci, i muri tremavano, si aprivano vistose crepe lungo le pareti e si staccava il rivestimento esterno dell’edificio. Qualcuno è rimasto anche incastrato e ferito.  E negli stessi momenti di terrore a poche centinaia di metri due cari amici della radio se ne sono andati, per sempre.

Una tragedia avvenuta a microfoni aperti perché dopo la scossa del 20, che aveva già provocato diversi danni, i programmi erano comunque in onda. Pensando che il peggio fosse passato si era deciso di tornare regolarmente al lavoro per le attività d’ufficio al sesto e al settimo piano ma di spostare temporaneamente la diretta all’interno di un camper, collocato ai piedi del palazzo e collegato agli studi con un lungo cavo.

Anche il 29 maggio, nonostante la maggior parte delle attrezzature sia stata compromessa, la radio non si è fermata perché incredibilmente il pc che gestiva la messa in onda non si è spento. Da quel giorno, per quasi due mesi, in attesa dei container, il camper è stato lo studio di diretta e un gazebo è diventato redazione, ufficio commerciale e amministrazione. Quel lungo cavo, come un cordone ombelicale, ha mantenuto in vita la radio permettendole di svolgere quella che in quel momento era la funzione più importante: informare e coordinare gli aiuti.

Ascoltatori che chiedevano aiuto e ascoltatori che offrivano aiuto. Metterli in contatto era l’unica cosa da fare in quei momenti. Così grazie ad un’associazione di volontariato di Novellara (Re) è stata creato un centro di coordinamento che per diverse settimane ha fatto portare gli aiuti dove servivano: generi alimentari, vestiti, tende, acqua, condizionatori, frigoriferi.

Negli stessi giorni, spinti dalla grande generosità che gli ascoltatori delle zone non terremotate stavano dimostrando, è stata attivata la raccolta fondi a favore degli asili colpiti dal sisma. RADIO PICO PRO ASILI TERREMOTATI ha superato i 120mila euro raccolti e ha finanziato interventi e progetti per 7 strutture dell’area colpita. La lista delle donazioni effettuate e la rendicontazione delle fatture pagate per gli interventi di ripristino sono visibili sul sito di Radio Pico, a garanzia della totale trasparenza dell’iniziativa.

Lo staff di Radio Pico ha da poco lasciato i container per tornare nella “sua” Torre, per ora solo al sesto piano, meno danneggiato dal sisma e quindi già ristrutturato. Serviranno ancora alcuni mesi di lavoro per tornare a occupare anche il settimo e ultimo piano che ha sempre ospitato gli studi della Radio.

Alberto Nicolini, Presidente di Radio Pico, è il coordinatore di Terre Mosse.